Alla scoperta del Borgo dell'Annunziata
Dimenticate l'auto, indossate un paio di scarponcini da montagna e percorrete le antiche strade di collegamento del Borgo dell’ Annunziata fino ad arrivare in cima dove è locato un antico Castello Aragonese da cui ammirare lo splendore dell’Isola di Capri, Napoli, Vesuvio e Massa Lubrense.
L’antico borgo dell’Annunziata è uno tra i più ricchi di memorie storiche nella città di Massa Lubrense.
Un pugno di case dai tipici tetti a volta, a circa 200mt dal mare, circondate dal Castello Aragonese e l’antica Cattedrale.
Dalla piazza antistante la chiesa della SS. Annunziata, una ripida gradinata interamente realizzata in tufo grigio (tipico Sorrentino), conduce al Castello Aragonese.
Della struttura restano solamente una torre cilindrica ed i bastioni poiché scenario di guerra, nel lontano 1459, tra il Re Ferdinando I d’Aragona, il Re di Napoli, e Giovanni d’Angiò. Al termine dello scontro, vinto dal re di Napoli, il popolo massese, continuò a rivoltarsi in difesa della propria autonomia. Col ritorno del Re vittorioso, per timore che il popolo si ribellasse nuovamente, venne intimato ai cittadini di lasciare la città senza replica, decretando così il declino di Santa Maria, la quale fu sempre più esposta ad invasioni per mare e fu completamente distrutta.
Il panorama è uno dei più suggestivi della Penisola Sorrentina: un luogo unico dove si possono ammirare il Golfo di Napoli, Massa Lubrense, il Vesuvio e l’Isola di Capri, quasi da toccarla con mano!
Dopo esservi persi ad osservare le bellezze di tanta “grandezza”, sarete in grado di scendere tra i vicoli fino ad arrivare al belvedere dell’Annunziata sorseggiando un calice di Vino Locale, rilassando la mente e guardando lo splendido tramonto …
L’Annunziata è un incanto sospeso tra cielo, mare e terra ed è qui, in questo angolo di paradiso, dove Antonino Mazzola è ubicato, ormai, da venti anni, con il ristorante che oggi è uno dei luoghi cult dell’itinerario gastronomico della Penisola Sorrentina. Il Paesaggio lo abbiamo detto mette i brividi… Natura, storia, e Tanto buon cibo per il piacere a tavola, la ricercatezza del gusto ed il trionfo dei sapori mediterranei più genuini; tutto freschissimo, secondo la formula “One Fire” cioè un Fuoco di squisitezze di calore umano.
Ai fornelli Maria, moglie di Tonino che governa con maestria la cucina del territorio con il pescato giornaliero di pescatori locali e prodotti della terra che variano a seconda della stagione e ovviamente i Presidi Slow Food.
Insomma, quello che vi aspetta non è il classico pranzo o cena ma una vera e propria esperienza dove rilassarsi e spegnere la mente per far si che la suggestione di questo luogo di altri tempi possa incantarvi.
Il MelRose ringrazia Alessia Mazzola, Ristorante la Torre.
#melrosefriends